La forma letteraria del dialogo ha sicuramente occupato una posizione importante nel panorama culturale dell’Occidente. Dai dialoghi platonici a quello sui "Due massimi sistemi del Mondo" in cui Galileo pone a confronto le teorie copernicana e tolemaica, sino a quelli di Brecht e di Pirandello. Pertanto, sono in ottima compagnia con quelli in dialetto santostefanese. Pertanto, sono in ottima compagnia con quelli in dialetto santostefanese. Sebbene non siamo esperti di filologia e lessico vernacolare, li riteniamo certamente notevoli, intrisi di sagace ironia e profondità di contenuti. La raccolta si intitola "Frammenti" ed è l’ultima fatica letteraria del nostro concittadino Franco Petrilli, noto anche a Giuliano di Roma, dove lavora presso l’Amministrazione Comunale, che si diletta con scritti di vario genere. Dialoghi dedicati al padre, il maestro Ilio, con un grande grazie per i suoi insegnamenti di vita e di cultura, divisibili, grossomodo in due filoni principali: quello delle chiacchiere tra comari e quello di episodi della vita di tutti i giorni, alcuni concepiti in maniera estemporanea e nei luoghi più disparati, come spiegato da Franco Petrilli. Ne esce la fotografia di un piccolo mondo antico, ma allo stesso tempo moderno, attuale. Vari i temi che fanno capolino, come l’adulterio; notevole poi il dialogo in cui l’arciprete cerca di spiegare alla comare di turno che per tenersi stretto il marito, deve "mettere più impegno nel cucinare" e poi le ricorda che "non solo di pane vive l’uomo", con tutti i doppi sensi che la metafora può ispirare. Nei dialoghi non viene scordata la politica locale, in questo caso di Giuliano di Roma e la vicenda, non troppo lontana nel tempo, dell’ipotizzata discarica alla Valcatora. Ma presenti sono anche i grandi temi dell’esistenza: la vita e la morte, la fede e la pratica religiosa. Si ride, anzi, si sorride, ma ci si sofferma anche a meditare, come in una sorta di "Antologia di Spoon River" in salsa santostefanese, ricorre spesso il "memento mori". Ma alla fine Petrilli lo esorcizza, come nel dialogo "L’Grass", dove decanta all’amico Agostino una pantagruelica abbuffata per burlarsi di due comari che vedendolo grasso non sanno ipotizzare altra causa che un uso smodato di medicinali per non raggiungere anzitempo il luogo dove "omnia fuerunt". FRAMMENTI 2 - tratto da: " Le Comari " e "Esipodi di vita " di Franco Petrilli
L’ I. N. A. R. S. Ciociaria premia Franco Petrilli e Marco Bravo 14 dic.2007 |
28 settembre 2007 - agg. 4 ott. 2007 --> 19 dic. 2007
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