Circolo Cacciatori Confederato CONFAVI |
E’ un personaggio popolare di Villa S. Stefano, conosciuto da tutti e apprezzato per cordialità, educazione e simpatia. Quando esce da casa con l’immancabile borsa a tracollo, la sua giovialità "travolge" amici e conoscenti. Un amico con tanti interessi: sociali e culturali. Personaggio poliedrico ed eclettico con vari hobby, nei quali evidenzia passione e rispetto. Un biglietto da visita eloquente a magnificarne soprattutto le qualità morali e spirituali. Chi è costui che stiamo celebrando oltremodo! E’ il "grande compagnone" di tutti noi: Maurizio Iorio! Maurizio è nato a Roma il 27 agosto 1950. Il padre era Stefano, comunemente conosciuto come Nucc’ T’Anei, ex sottufficiale della Guardia di Finanza. La madre, Adriana Cerretti, era nata a Roma. Ha un fratello minore, Alberto. Ha frequentato la scuola elementare a Roma, le scuole medie a Portici, in provincia di Napoli, dove la famiglia si era intanto trasferita il 4 agosto 1964. Successivamente si è iscritto all’Istituto Statale d’Arte e Accademia di Belle Arti a Napoli, conseguendo il diploma. Ha esercitato il servizio militare nella Scuola Allievi Sottufficiali E.I. 35° Corso A.C.S. c/o "Trasmissioni" Cecchignola a Roma, nell’anno 1972-1973. Ha fatto parte della 7a Compagnia Operativa "Comando", con il ruolo di sergente istruttore Gruppi Elettrogeni (G.E.) e Operatore Ponti Radio (O.P.R.)-Addestramento Formale. L’approdo nel mondo del lavoro avviene il 14 luglio 1976, con la qualifica di impiegato di gruppo "B" c/o presso il Provveditorato agli Studi di Napoli, dove resta fino al 30 maggio 1980. Il giorno dopo è trasferito al Provveditorato agli Studi di Frosinone fino al pensionamento, il 31 dicembre 2010. Morris, il suo soprannome che gli hanno affibbiato gli amici, è stato anche un buon calciatore dilettante. Ha giocato come ala sinistra e centravanti di manovra, specialista nei colpi di testa e in rovesciate acrobatiche. Ha militato, nel Douklas Portici, Fiamma Portici, Real Portici, Edera Portici, Interflora Portici, Number One Portici, Provveditorato agli Studi di Napoli (P.S.N.) e Provveditorato agli Studi di Frosinone (P.S.F.), dove ha partecipato a Tornei degli Enti organizzati dal C.S.I. Inoltre ha partecipato a Tornei Amatoriali Residenziali tra cui il Torneo di Villa S. Stefano intitolato a "San Rocco". Tra i suoi hobby e passioni spiccano la pesca subacquea in apnea, attività esercitata del 1964 al 1980, nel Gruppo Subacqueo Portici (Group Sub) Apneisti Semiprofessionisti. Ha fatto soprattutto Pesca con la lenza: specializzato in due discipline "legering" e "carp fishing". E’ stato uno dei primi a praticare questi tipi di pesca nella provincia di Frosinone. A tal proposito possiede pubblicazioni e video. Maurizio Iorio è conosciuto a Villa e fuori, come un grande appassionato di caccia. L’attività venatoria, ufficialmente praticata dal 1974 a tutt’oggi, con cani da ferma (epagneul breton) che addestra con grande impegno e maestria, particolarmente al recupero della selvaggina abbattuta. Specialista nel tiro al volo tanto che è soprannominato "L’arciere solitario della valletta". Consulente di abbigliamento venatorio ed esperto di balistica. Ha scritto degli aneddoti venatori di pura realtà che sono stati pubblicati su villasantostefano.com nella sezione, Associazione Cacciatori "Giuseppe Leo" di Villa Santo Stefano, insieme ad un glossario della dea Artemide. Altra passione la cucina, si è rivelato un buon cuoco, specie nella preparazione di piatti con molluschi, crostacei, pesci da zuppa etc., ai quali abbina dei vini di cui è un fine conoscitore. Maurizio eccelle come fotografo, particolarmente suggestive le sue composizioni di nature morte. Dipingeva ad olio, tempera, acquarello. Disegna con evidenziatori, pennarelli, colori a cera. Ha elaborato bozzetti a matita per la creazione di sculture in legno (vedi catalogo) realizzate da un suo amico scultore partenopeo, purtroppo scomparso a seguito di un incidente stradale (insegnava scultura c/o l’Accademia di Belle Arti di cui non cita nè il nome nè la città, per puro rispetto). I compagni di scuola lo chiamavano Maurizio "Il disegnatore di sogni". Oggi lui dice:<<Magari avessi la possibilità di fotografarli! Devo accontentarmi solo di disegnarli>>. Appassionatissimo di musica leggera, specialmente quella italiana, iniziò a suonare la chitarra acustica (la famosa "Eko") nel lontano 1966. Dopo tre anni, fondò con alcuni amici, un complessino chiamato "Quelli del 109", con il quale si esibiva nelle feste da ballo casalinghe, capodanni, compleanni, feste di diploma. I suoi cantanti preferiti: Dalla, Battisti, Leali, Lusini, Renzi, Frescura, New Trools, I Cugini di Campagna, Alunni del Sole, Dik Dik, Camaleonti, Giardino dei Semplici e così via. Insomma quasi tutti i cantanti e complessi degli anni '60 e‘70. Maurizio Iorio è cattolico praticante, studioso di filosofia applicata alla teologia (ogni tanto leggiamo su Facebook qualche suo pensiero filosofico). Compone preghiere con l’aiuto dei suoi numerosi libri teologici e grazie all’amico sacerdote salesiano, missionario in Honduras, Don Peppe Leo. Per quanto detto, gli è valso l’appellativo di "cacciatore, letterato, artista". L’essenza della vita risiede nel rispetto dei valori spirituali e sociali nell’armonia celeste dell’universo. La realtà quotidiana, tra secolarismo misticismo, impone regole individuali da rispettare. Maurizio Iorio, da osservante cattolico, ha saputo cogliere il pensiero mistico della vita dove, lo spirito si eleva alla contemplazione divina. Il suo impegno sociale e spirituale sia da esempio per il progresso civile della nostra comunità. Augusto Anticoli
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