Villa Violenta, cronache giudiziarie santostefanesi tra '800 ed inizio '900 - Rubrica a cura di Ernesto Petrilli
 

PALOMBO ANTONIO – VENDITTI LUIGI

8 dicembre 1888

IN NOME DI SUA MAESTA’

UMBERTO I

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA’ DELLA NAZIONE

RE D’ITALIA

Il Pretore del Mandamento di Ceccano ha proferito la seguente sentenza nella causa penale del P. M.

CONTRO

  1. Palombo Antonio di Carlo, di anni 32;
  2. Venditti Luigi di Gaspare, di anni 29, ambedue contadini di Villa S. Stefano

IMPUTATI

Di avere alli 8 dicembre 1888 ingiuriato le figlie di Giacinto Marella e di avere usato contro di esse vie di fatto.

In esito all’odierno dibattimento

SENTITI gli imputati nel loro interrogatorio;

SENTITA la lettura degli atti e documenti;

SENTITI i testimoni;

SENTITO il P.M. nelle sue conclusioni orali, il difensore degli imputati nelle sue deduzioni, nonché gli imputati stessi che ebbero per ultimi la parola

RITENUTO che dall’esito dell’odierno dibattimento sarebbe risultato che gli autori dell’ingiurie e vie di fatto di cui si tratta sarebbero i figli degli odierni imputati, per cui, visti gli articoli 544, 545 C.P. assolve Palombo Antonio e Venditti Luigi dal reato loro ascritto e condanna Giacinto Marella alle spese del dibattimento

 

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