PALOMBO GIUSEPPPE – ZOMPARELLI ANTONIO |
17 novembre 1888 |
IN NOME DI SUA MAESTA’
UMBERTO I
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA’ DELLA NAZIONE
RE D’ITALIA
Il Pretore del Mandamento di Ceccano ha proferito la
seguente sentenza nella causa penale del P. M.
CONTRO
- Palombo Giuseppe fu Carlo di anni 60;
- Zomparelli Antonio di anni 12, contadini residenti a Villa S.
Stefano
IMPUTATI
Di avere, in epoca prossima alli 17 novembre 1888, rubato
in danno del Comune di Villa S. Stefano, nella macchia comunale detta
Selvapiana, tre querciole del valore di lire 6.
In esito all’odierno dibattimento
SENTITI gli imputati nel loro interrogatorio;
SENTITA la lettura degli atti e documenti;
SENTITI i testimoni;
SENTITO il P.M. nelle sue conclusioni orali, il
difensore degli imputati nelle sue deduzioni, nonché gli imputati stessi
che ebbero per ultimi la parola
RITENUTO che quanto ascritto ai prevenuti sarebbe stato
provato dalla confessione degli imputati e dal verbale delle guardie.
VISTO che lo Zomparelli sarebbe di età inferiore ai 14
anni e che si deve aver riguardo al tenue valore delle cose rubate,
PER QUESTI MOTIVI, visti gli articoli 695, 696, 697
C.P. assolve Zomparelli Antonio e condanna Palombo Giuseppe alla pena
dell’ammenda di lire 2 e al pagamento delle spese
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