Villa Violenta, cronache giudiziarie santostefanesi tra '800 ed inizio '900 - Rubrica a cura di Ernesto Petrilli
 

ULDERICO ANTICOLI

14 dicembre 1910

L’anno 1911, 8 marzo, in Frosinone il Tribunale Penale, presieduto dal signor Amadio Pasquale, ha pronunciato la seguente sentenza nella causa a carico di Anticoli Ulderico di Innocenzo, di anni 43 da Villa S. Stefano, libero, presente

APPELLANTE

della sentenza del Pretore di Frosinone del 3 marzo 1911 con la quale fu condannato a giorni 3 di arresto, a lire 5 di ammenda e a lire 72 di pena pecuniaria

IL FATTO

I Reali Carabinieri di Torrice denunziavano con verbale 14 dicembre 1910 Anticoli Ulderico per porto di rivoltella senza la prescritta licenza e per sparo di un colpo di essa oltre che per la contravvenzione alla legge sulle concessioni governative.

RITENUTO che celebratosi il dibattimento il Pretore di Frosinone si convinse della responsabilità dell’Anticoli e lo condannò alla pena di giorni 3 di reclusione, a lire 5 di ammenda e a lire 72 di pena pecuniaria.

CHE avverso di tale sentenza il condannato interpose appello adducendo a motivo la non provata reità.

OSSERVA che l’addotto motivo non trova riscontro nelle risultanze del dibattimento celebrato innanzi al Pretore dalle quali emerse in modo chiaro che l’appellanre si rese colpevole delle diverse contravvenzioni ascrittegli giusta la deposizione della testimone Arduini Annamaria che vide nelle mani dell’Anticoli una rivoltella dalla quale fece partire un colpo, e l’accertamento del Brigadiere dei Carabinieri che riscontrò un foro fatto dal proiettile su di una tavola di un pagliaio.

CHE però il Pretore avrebbe potuto concedere all’Anticoli il beneficio della legge del perdono in vista dei buoni precedenti, risultando che egli nel 1894 riportò una condanna a giorni 10 di reclusione, ossia 15 anni orsono, tempo più che sufficiente a farlo ritornare riabilitato di diritto;

CHE in tali sensi va riformata la sentenza appellata con la condanna dell’appellante alle maggiori spese;

CHE del decreto d’amnistia, 27 marzo 1911 fu dichiarata l’interruzione dell’azione penale in ordine alla contravvenzione della legge sulle concessioni governative purchè il termine prefisso dalla stessa domanda d’amnistia.

In applicazione dell’art. 367 e del Regio Decreto d’amnistia 27 marzo 1911 e della legge 26 giugno 1904 nr. 267 in parziale riforma della sentenza appellata si ordina di sospendere l’esecuzione della pena di giorni 3 di arresto inflitta ad Articoli Ulderico, durante il termine di 18 mesi.

DICHIARA

Non farsi luogo a procedimento a carico dello stesso Articoli per le altre sue contravvenzioni ascrittagli dalla legge sulle concessioni governative per estinzione dell’azione penale in virtù di amnistia purchè paghi la tassa prescritta entro il termine stabilito nel suddetto Regio Decreto.

Condanna l’appellante alle spese di questo procedimento.

campagna santostefanese

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16.11.2013

www.villasantostefano.com

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