RAZZA VENTRIGLIO | |
In nome di sua Maestà Umberto I Per grazia di Dio e volontà della Nazione RE D’ITALIA Il Pretore del Mandamento di Ceccano, nella seduta del 30 ottobre 1885, ha profferito la seguente SENTENZA nella causa penale del Pubblico Ministero CONTRO
IMPUTATI Passaggio abusivo sul terreno di Palombo Giuseppe in territorio di Villa S. Stefano il 12 settembre 1885 / art. 687 nr 2 Cod. Pen. In contumacia dell’imputato Iorio Domenico, SENTITI gli altri imputati nel loro interrogatorio, SENTITE le letture degli atti e documenti, SENTITI i testimoni fiscali SENTITO il Pubblico Ministero nelle sue conclusioni orali, il difensore degli imputati nelle sue deduzioni, nonché gli imputati stessi che per ultimi ebbero la parola FATTO Palombo Giuseppe di Villa S. Stefano querelavasi dei conterranei Gaetano, Angelo e Domenico Iorio per passaggio abusivo nel suo terreno il 12 settembre 1885. Aggiornatasi la causa per oggi, all’udienza in contumacia di Iorio Domenico, gli altri due giudicabili (accusati) non negavano l’addebito; sostenevano però che erano sempre passati pel fondo del Palombo, senza che questi se ne fosse mai doluto (lamentato). IN DIRITTO Sta la responsabilità dei giudicabili? ATTESOCHE la confessione stessa dei fratelli Iorio e le prove raccolte nella pubblica discussione hanno più che accertato il fatto del passaggio, né giova ai suddetti Iorio il fatto addotto in discarico di essere passati anche prima della denuncia nel fondo del Palombo. ATTESOCHE la pena da infliggersi ai giudicabili vuol essere quella dell’ammenda in lire 10 ciascuno. ATTESOCHE le spese seguono la condanna PER LO CHE VISTI ed applicati gli art. 687 nr 2 C.P. e 568 C.D.P. DICHIARA Iorio Gaetano, Angelo e Domenico colpevoli del reato loro ascritto e in contumacia del Iorio Domenico, condanna tutti i tre giudicabili (imputati) a lire 10 di ammenda per ciascuno e solidalmente alle spese del procedimento Ceccano 30 ottobre 1885 Il Pretore |
7.2.13
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