Erano le prime ore del 4 agosto 2000, esattamente alle ore 4.39, quando nacque il primo sito su Villa Santo Stefano, che allora si chiamava "digilander.iol.it/villasantostefano". L’autore, Enzo Iorio, dopo aver lavorato per reperire quanto più possibile materiale, documenti e foto personali, vide il coronamento del suo obiettivo, mettere nel web: "la Storia, la Cultura, le Tradizioni e la Gente di Villa Santo Stefano".

Fra le prime pubblicazioni, ricordiamo, la storia del Santuario della Madonna dello Spirito Santo, tratto dall’opuscolo scritto dall’indimenticato Don Luigi Falconi. Successivamente, fu pubblicata l’incredibile storia di Alfonso Felici, seguita dai racconti di Primo Toppetta sulla 2a Guerra Mondiale a Villa.

L'incontro con Arthur Iorio avvenne sul web con lo scambio di email, fu Arthur stesso a far crescere il sito, attraverso la "libera cessione" di materiale fotografico e, soprattutto, di altri scritti inediti come "Amasena Tellus" e lo straordinario "Lessico", opere che insieme alla "Storia di Villa S. Stefano" rappresentano la "Summa culturale" del paese. E grazie al sito che alcuni emigranti poterono riallacciare i rapporti con la terra d’origine, contattando in alcuni casi i loro parenti.

Verso la fine del 2001 fu inserita la rubrica d'informazione on-line VillaNews curata da Augusto Anticoli e nel 2003 il Dizionario Dialettale "multimediale" realizzato da Emanuele Amadio, entrambi con la collaborazione di numerose persone.

Il 3 dicembre 2004, arrivò un riconoscimento importante con il Premio Giornalistico Internazionale "I.N.A.R.S. Ciociaria" conferito al nostro sito, nella sezione "Comunicazione & Informazione".

I 10 anni di attività, con il contributo di validi collaboratori, hanno fatto di www.villasantoastefano.com lo strumento tecnologico che ha valorizzato l’immagine di Villa Santo Stefano in Italia e nel mondo.