Spinosa alla cacciatora

Chiamata in dialetto spinosa per il suo mantello formato da aculei bianchi e neri, "l'istrice" (histrix cristata) appartiene alla famiglia degli istricidi e all'ordine dei roditori.

Le sue dimensioni possono raggiungere i 70 cm senza la coda e il peso di circa 14 Kg. Da tempo è una specie protetta ed il suo habitat ideale è la macchia mediterranea. Ama le abitudini notturne e solitarie, non scava la tana, ma la ricava da un anfratto naturale o utilizza quella di altri mammiferi. E' vegetariano e ben protetto dai suoi aculei, non teme nessun nemico eccetto l'uomo che lo perseguita perché può distruggere un orto in una notte, e per la bontà delle sue carni. Una volta si cacciava con delle trappole poste in prossimità della sua tana o nei passaggi che di notte ripeteva alla ricerca di cibo.

Il metodo migliore per apprezzare il sapore e le qualità pregiate della sua carne era di cuocerlo alla cacciatora. Spellato del suo manto, e ripulito dalle interiora, si lasciava sotto l'acqua corrente per circa due ore, in modo tale da togliergli ogni cattivo odore, essendo un animale selvatico. Una volta sezionato a spezzatino veniva fatto macerare in una salsa con olio, sale, peperoncino, aglio, rosmarino ed un goccio di aceto. Dopo circa 4 ore il tutto si faceva cuocere nel classico padellone di ferro sul fuoco, aggiungendo del vino bianco. Il tempo di cottura è di circa 30 o 40 minuti e si consiglia di mantenere per tutto il tempo della cottura il coperchio sulla padella, scoprendola solo alla fine per rosolare meglio il contenuto..

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