La cucina tradizionale santostefanese
di Claudio Flamini (11 mar. 1959 - 8 nov. 2004)
| Polenta con aringa e cicoria | Zuppa di fagioli con pane di mais | Gnocchi al sugo di capra | Zuppa di granchi di acqua dolce | Spinosa alla cacciatora | Ciammotte alla paesana | Sugo di rigaglia | Marmellata di peperoncino |Erbe pazze |
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P R E F A Z I O N E Le ricette citate in questo capitolo riguardano esclusivamente l'alimentazione dei nostri predecessori. Ricette ormai dimenticate o meglio sostituite da prodotti precotti o surgelati dell'era consumistica moderna, preparati in pochi secondi in un forno a microonde, ma torniamo un po' indietro nel tempo quando non esisteva il frigorifero e non si faceva la spesa nei moderni supermarket e tutto ciò che si consumava dipendeva esclusivamente dal ricavato dei prodotti della terra e dall'allevamento di pochissimi capi di bestiame. Il pasto principale era la cena, quando tornati dal lavoro ci si radunava davanti al caminetto. I piatti abitudinari erano la zuppa di legumi o polenta, per le domeniche ed i giorni di festa il menù variava dalle classiche fettuccine agli gnocchi, oppure "cecapreti" o maltagliati con fagioli, tutti conditi con capra, pollo o gallina in umido. La dieta dipendeva anche dalle stagioni, quindi in estate si consumavano prodotti dell'orto, mentre nel periodo invernale l'alimentazione si arricchiva di calorie con il consumo di carni suine e legumi secchi (fagioli, ceci, cicerchie). Il pane fatto in casa veniva sfornato una volta la settimana e si conservava in una dispensa insieme ad altre cose da mangiare "l'arca". La farina più usata era di mais e per chi non possedeva un forno, l'impasto veniva cotto sul fuoco del caminetto avvolgendolo con della foglie di cavolfiore e seppellendolo nella cenere calda tale da creare una sorta di forno. Per le ricorrenze come il Natale il classico cenone era esclusivamente a base di frittelle di zucca, cavolfiore, baccalà e mela. Mentre per il capodanno si friggeva l'impasto del pane e si condiva poi con del miele o semplicemente con dello zucchero.
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