PREFAZIONE ERBE SELVATICHE nel territorio di Villa Santo Stefano Erbe spontanee, rustiche, campestri, selvatiche, nomi con cui si designano le verdure non ricavate da colture razionali ed intensive negli orti, in terreno dolce, leggero e caldo, con trattamento di fertilizzanti chimici, diserbanti, irroranti sospetti e nocivi alla salute. In questa ricerca del Professor Ernesto Petrilli, ci sono le erbe selvatiche, comunemente chiamate in dialetto santostefanese erue pazze. Erbe spontanee e silvestri che si trovano nel territorio di Villa Santo Stefano, che crescono sulla porta di casa e quindi sono a portata di tutti: si trovano nei campi, sul ciglio delle strade di campagna, nei boschi incolti, in molte zone del nostro paese dal clima mite in inverno. Erbe che dal sole, dalla luce, dal terreno e dall’acqua, per uno spontaneo e prodigioso processo di fotosintesi, traggono quelle sostanze nutritive, quei minerali e sali che sono preziosi per la nostra salute. Da sempre si ricorre alle erbe selvatiche, non modificate artificialmente, ma integre e naturali, con tutte le loro proprietà e virtù native, per variare i menù di verdure, di contorni e per insaporire minestre e pietanze, non solo per il loro intrinseco sapore intenso, ma soprattutto per i valori nutritivi e medicamentosi, così preziosi in un tempo d’inquinamento collettivo e di salute insidiata da tanti ingredienti chimici, qual è il nostro tempo. "Andar per erbe" era un hobby "di necessità" più diffuso nel passato, ma che occorre di nuovo coltivare; a Villa, infatti, sono le vecchie generazioni ancora a farlo. Invitiamo anche i giovani a dedicarsi all’utile passatempo di andare a cercare le erbe selvatiche. E’ un modo di stare all’aria aperta per vivere veramente la natura, passeggiare in campagna respirando l’aria pulita. Per tali motivi, è indispensabile la ricerca scientifica realizzata dal Professor Ernesto Petrilli, per imparare a riconoscere e cogliere, le erbe selvatiche spontanee, commestibili e mangerecce, aromatiche, terapeutiche e medicamentose, presenti in gran quantità nel territorio di Villa Santo Stefano. Per ognuna delle erbe selvatiche presentate c’è una scheda descrittiva, corredata da fotografie per facilitarne il riconoscimento, e, da molte prelibate e succulenti ricette che fanno parte della cucina tradizionale santostefanese, ad alcune delle quali l’autore ha dato un’impronta personale.
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Ernesto Petrilli: la Biografia pag.1/3 pag.2/3 pag.3/3
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