E’ una pianta perenne che ha una rosetta basale composta di foglie ineguali, lobate, oblunghe e con la punta arrotondata. Talvolta le foglie sono macchiettate di nero, sembrano cerose ed è come se su di esse ci fosse della farina. Emette un latice e si utilizza solo in insalata. Il nome italiano caccialepre è una correzione del termine originario caccialebbra. Nel territorio santostefanese è diffuso soprattutto dalle Anime Sante al Macchione, agliö Frarö, alla "Casetta Bruciata", ma non è raro anche alla "Seluotta", a Costa Fredda ed "agliö Monticiögliö". A Giuliano di Roma è conosciuta come "Grattachecca".